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Sono richiesti alcuni assemblaggi: fornitura di strumenti per la progettazione di mobili su misura

Sep 01, 2023Sep 01, 2023

Una piattaforma digitale integrata del progetto INEDIT, finanziato dall’UE, facilita la progettazione e la produzione di mobili personalizzati su richiesta, annunciando una nuova era nella co-creazione sostenibile.

I consumatori europei cercano sempre più prodotti personalizzati che soddisfino le loro esigenze individuali. Questa è una sfida per i produttori tradizionali che fanno affidamento sulle dimensioni e sull’economia della produzione di massa centralizzata. Per un certo periodo, il modello fai-da-te decentralizzato ha soddisfatto questa esigenza. Piccole aziende o individui hanno fatto crowdsourcing di idee di progettazione, sfruttato strumenti di progettazione e produzione a basso costo e hanno esternalizzato la produzione e la distribuzione ad alta intensità di capitale. Recentemente, la filosofia del design “do-it-together” (DIT) ha tentato di sposare questi due approcci. Il progetto INEDIT (open INnovation Ecosystems for Do It Together process), finanziato dall’UE, ha cercato di sviluppare un processo DIT adattato all’industria del mobile e di dimostrarlo in casi di prova reali. «Le comunità online aperte che coinvolgono persone con competenze e competenze diverse si sono evolute», spiega il coordinatore del progetto Benjamin Poussard dell’ENSAM in Francia. “Queste forme di collaborazione sociale sono state facilitate dai social media, che consentono alle persone di comunicare e condividere idee”.

Tuttavia, la co-creazione di un mobile – dall’ideazione alla produzione – richiede una profonda comprensione del contesto, delle esigenze e dei vincoli di ciò che i consumatori chiedono, nonché delle competenze necessarie. "Si tratta di una sfida fondamentale per l'industria del mobile", afferma Poussard. “Come mettiamo in contatto le persone e quali tecnologie e processi sono necessari? E come possiamo fornire processi semplici ai produttori locali per produrre mobili su misura, su richiesta e a un costo ragionevole?” Il progetto INEDIT si proponeva di affrontare questi problemi. Ha individuato la necessità fondamentale di garantire la continuità delle informazioni digitali, dall'idea originale al prodotto realizzato, in modo che i dati possano essere utilizzati nelle diverse fasi del processo. Ciò significa, ad esempio, poter generare file leggibili dalle macchine produttrici di mobili, nonché progetti in documenti PDF per artigiani. Per facilitare la collaborazione sulla progettazione di mobili, il team di progetto ha sviluppato la piattaforma DesignTogether. Ciò include un sito Web, un'app mobile, un'app di realtà virtuale immersiva e altre tecnologie interattive e coinvolgenti sviluppate dai partner del progetto. Successivamente, il progetto ha cercato di dimostrare la fattibilità del processo DIT in quattro casi d’uso nel settore manifatturiero. Questi includevano: riciclaggio e stampa 3D della plastica; Prodotti in legno su misura con stampa 3D; aggiungere funzioni intelligenti ai mobili; e nuove innovazioni nelle macchine per la lavorazione del legno a controllo numerico computerizzato (CNC). "La parte di co-creazione del progetto si è concentrata sul modo in cui le persone si incontrano, collaborano e utilizzano la piattaforma digitale per creare dati di progettazione", osserva Poussard. "Nella fase di produzione aperta, abbiamo deciso di dimostrare come possiamo produrre prodotti in modi innovativi." Nel caso d'uso della lavorazione del legno CNC, ad esempio, uno scopo chiave era dimostrare come le soluzioni tecnologiche potessero aiutare i lavoratori con la produzione su richiesta. I mobili su misura richiedono ogni volta di modificare le impostazioni dei macchinari; la soluzione integrata assiste l'operatore nella predisposizione della macchina a tale scopo.

I partner tecnologici del progetto sono già riusciti a commercializzare alcune delle loro soluzioni – come un modulo di scansione 3D – come prodotti autonomi. Tuttavia, è necessario fare ancora molto lavoro prima che il processo DIT sia completamente pronto per il mercato. “Queste tecnologie di co-creazione devono essere rese ampiamente disponibili a casa o in spazi di innovazione identificati, e devono essere semplici da usare”, osserva Poussard. “Alcune tecnologie – come la stampa 3D del legno – richiedono ancora ulteriori ricerche per ottenere risultati pronti per il mercato”. Ciononostante, la speranza è che INEDIT contribuisca a ridurre gli sprechi della produzione di massa e a promuovere la produzione personalizzata nel settore dei mobili e non solo. "Per i produttori, questo processo offre un nuovo modo di collaborare con i clienti per mobili su misura su richiesta", afferma Poussard.